giovedì 1 novembre 2012

Robbia

Dei quattro lotti di filati tinti naturalmente, due di cashmere/merino e due di yak/merino, ricevuti per la realizzazione di un piccolo progetto, questo è il solo lavorato ai ferri.

Fa parte dei cashmere/merino e porta l'inconfondibile marchio del laboratorio Dragonfly, dal quale esce una tintura di robbia che non ha eguali, presso altre scuole. Un rosso medio con le tonalità della conchiglia, la cui purezza non tollera esibizioni di punti o di fogge complicate.
Semplice e cittadino, da indossare, unica nota di colore, sui panna con i quali si sposa in un caldo connubio dalle reminiscenze mediterranee.

E, se ancora una volta dovessi fare il gioco dei profumi, lo accosterei a di Ligea di Carthusia i cui accordi di agrumi, su fondi legnosi, mi ricordano le passeggiate autunnali in Calabria, nell'intensa scia dei limoni, dei cedri e del pitosforo. Al calare della sera, scioglievano nell'aria l'aroma, che il sole durante la giornata  aveva rattrappito, entro gli involucri delle cortecce, e fuggiva via dalla sua gabbia di legno, quasi come una liberazione o un passaggio di testimone, nella notte annunciata dai tramonti blu cobalto e rossi come la robbia.

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